Ci insegnano a scrivere da piccoli, sulla carta.
Da grandi poi disimpariamo a usare fogli e biro per passare alle dita sulla tastiera, davanti a un PC. Ma ciò che ci resta è lo stile, il modo che hanno i nostri pensieri di tramutarsi in parole. C’è chi è portato e chi no, quello è talento e difficilmente lo si impara a scuola, ma lo si può coltivare.
Leggo ogni giorno sul web articoli e testi validi nei contenuti ma disastrosi nella forma, perché pieni di errori di ortografia e grammatica, oppure perché non rispettano i tempi verbali o non conoscono il significato delle pause, della punteggiatura.
Se hai bisogno di fare un breve ripasso, ho pensato di scrivere per te una piccola guida alla scrittura per il web: ovviamente da dire ce ne sarebbe molto di più, ma per ora iniziamo da qui, iniziamo dalle basi. 🙂
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Scrittura per il web: cosa significa scrivere bene?
“Testi belli da leggere”: ok, facile a dirsi, un po’ meno a farsi.
Devi riuscire a fare in modo che ogni singola frase scivoli via piacevolmente, la lettura non deve richiedere troppo sforzo mentale e il lettore deve arrivare in fondo quasi rapito dalle tue parole, deve divorarle e volerne ancora.
Prova a tenere a mente i concetti che elenco in ordine sparso qui di seguito e riflettici ogni volta che inizi a scrivere qualcosa.
- Scrivi frasi brevi: una principale e una subordinata al massimo.
- Usa gli elenchi puntati o numerati ricordandoti che le liste piacciono un sacco.
- Prima di un simbolo di punteggiatura non ci vuole mai lo spazio, mentre subito dopo sì.
- L’articolo un si apostrofa davanti a sostantivo femminile: un’artista (donna), altrimenti è un artista (uomo).
- Non abusare dei puntini di sospensione: non aggiungono nulla al testo, anzi, lasciano sottintendere qualcosa che non è ben spiegato… (qui l’ho fatto apposta). 😉
- Qual è si scrive senza apostrofo, sé si scrive con l’accento e se stesso senza accento.
- Vai a capo ogni volta che cambi argomento o trai delle conclusioni: aiuta a spezzare la lettura e visivamente dà respiro al testo.
- Rileggi sempre il testo decine di volte (anche a voce alta) prima di andare online e visualizzalo in versione di anteprima: scoprirai molti refusi o errori di battitura che prima non avevi notato. Ricorda che un testo pieno di errori non è né bello e facile da leggere, né ti fa onore: ti fa sembrare distratto, poco professionale e quindi meno affidabile di un tuo competitor che invece presta attenzione a tutta la sua comunicazione. Sì, anche agli accenti, agli apostrofi e alle virgole messe al posto giusto. Perché se sei preciso nella scrittura, allora forse lo sarai anche nei servizi o prodotti che vendi e quindi ispiri più fiducia.
- Tra un verbo e un complemento oggetto non può mai esserci una virgola; la punteggiatura serve a far prendere una pausa al lettore, a farlo respirare. Se la frase non è conclusa e non devi aggiungere un inciso, non mettere virgole a caso.
- Inserisci i link sopra al testo che vuoi linkare, non copiare e incollare un link direttamente nel tuo testo. Esempio: guarda la pagina dove ti puoi iscrivere alla mia newsletter.
- Non aver paura di cancellare e riscrivere: i testi vanno lasciati decantare un po’ e poi vanno ripresi. E molto spesso rifatti completamente.
- Parla chiaro: non usare un gergo troppo articolato e tecnico, sii semplice e cerca di immedesimarti in chi ti legge.
- Anticipa le domande: rispondi alle eventuali curiosità che potrebbero scaturire nel tuo lettore.
- Dividi il testo in paragrafi e affronta ogni argomento sotto ad un breve titolo riassuntivo.
- Pubblica il testo in formato giustificato: quindi no al bandierato a destra/sinistra o al centrato.
- La e maiuscola accentata si scrive È e non E’: quest’ultima infatti ha un apostrofo al posto dell’accento. Lo stesso vale per la À e le altre vocali quando sono maiuscole e accentate: trovi questi pulsanti alla voce simboli di Word, per esempio. Non è solo una questione da copywriter, è proprio la forma corretta italiana. 😉
- Asciuga i testi: no, non li devi bagnare prima! Evita di dilungarti, aggiungere aggettivi superflui e ripetere i concetti. Dì meno cose, ma magari dille meglio.
- Utilizza il grassetto per sottolineare ciò che per te è importante: anche l’occhio ha bisogno di individuare in fretta i concetti chiave.
- I nomi di attività, i titoli di film/libri o le parole in lingua straniera devono essere scritte in corsivo.
- I tempi e i modi verbali: utilizza nel modo corretto il congiuntivo e il condizionale, sono quelli che fanno cadere più spesso in errore.
- Nella stessa frase puoi usare più volte le virgole e i punti e virgola, ma i due punti possono essere usati solo una volta.
- Si scrive perché e non perchè; si scrive né e non nè; si scrive è e non é; si scrive comfort e non confort.
- Ricordati che le parole sono importanti, sono in grado di fare del bene ma anche del male: bisogna dosarle e sceglierle con cura. Perché una parola detta nel modo sbagliato può generare incomprensioni, ma una detta nel modo giusto può arrivare dritta al cuore e restarci per sempre.
- E poi, cerca di scrivere solo se e quando hai qualcosa da dire. Se hai un blog aziendale crea contenuti utili, non scrivere solo perché ti hanno detto di farlo. D’altro canto, se vuoi mandare una newsletter ai tuoi clienti evita di scrivere un papiro che nessuno leggerà e vai dritto al punto.
Adesso mettiti all’opera: butta fuori tutto e poi lascia lì il tuo testo. Ritornaci dopo qualche ora/giorno e rileggilo, utilizza il correttore di Word o del programma di scrittura che hai per trovare gli errori, poi riscrivilo nelle parti che non ti convincono. Leggilo ad alta voce e pubblicalo solo quando è perfetto nella sintassi ma anche nella forma: ricordati che anche l’occhio vuole la sua parte, quindi cerca delle belle immagini che lo accompagnino.
Scrivere è una gran bella cosa, se si ama farlo: se hai bisogno di una mano con i tuoi testi o hai qualche domanda scrivimi pure o lascia un commento qui sotto. 🙂
Laura
25 Maggio 2017 at 9:27 (7 anni ago)Ciao Silvia, non credo di essere iscritta alla tua news letter, eccomi a farlo ora 🙂
Silvia Cartotto
25 Maggio 2017 at 10:18 (7 anni ago)Grazie mille Laura!