Tante persone si chiedono ancora oggi che cosa faccia un Social Media Manager tutto il giorno e se questo sia davvero un lavoro.
Che cosa fa un Social Media Manager?
Voglio fare chiarezza sia perché svolgo proprio questa nuova professione (ma saranno ormai 10 anni che esiste), sia perché credo ci sia bisogno di spiegare esattamente cosa fa e che cosa non fa, a cosa serve e perché è fondamentale il suo ruolo se la tua azienda si rivolge a un pubblico che si trova su canali come Facebook, Instagram, Linkedin e così via.
Fare Social Media Marketing (SMM) non vuol dire “postare qualcosa ogni tanto su Facebook o Instagram”, ma si tratta di un’azione analitica, strategica, di pianificazione e attenta formulazione dei contenuti giusti sulla piattaforma giusta. Bisogna capire cosa dire e a chi dirlo, nel modo più giusto possibile. La comunicazione, come ogni settore, è un mondo da scoprire e, oggi più che mai, bisogna essere sempre aggiornati e studiare, per non farsi sopraffare dai continui cambiamenti di algoritmo e così via.
1. Crea i contenuti
In primo luogo un Social Media Manager è un creativo: deve trovare le parole e le immagini giuste per comunicare il tuo brand, il tuo prodotto, il tuo servizio. Quindi crea una strategia di comunicazione, un piano editoriale e programma tutti i contenuti che usciranno sulle diverse piattaforme. Per farlo si è formato, ha studiato anni, ha competenze di grafica, copywriting e social media marketing. Ciò significa che non sta improvvisando nulla: ha bisogno di ore per pubblicare qualcosa che a te sembra fatto in 2 minuti.
2. Li promuove e li analizza per raggiungere il cliente ideale
Facebook non è gratis, e nemmeno Instagram. Se vuoi promuovere la tua attività, devi avere un budget da destinare all’advertising, ovvero alla pubblicità. Un SMM inserziona i post per mostrarli al target inerente al tuo settore, così da far incontrare i tuoi potenziali clienti con il tuo prodotto o servizio. In questo modo domanda e offerta si trovano e da qui può scattare il contatto o direttamente l’acquisto. E poi il SMM analizza le campagne di advertising per monitorarne l’andamento e capire se stanno performando come si deve o bisogna cambiare qualcosa. Lo fa con uno strumento che si chiama Business Manager e da lì accede al pannello per la gestione delle inserzioni. E poi fornisce un report con i dati e i risultati raggiunti.
3. Gestisce la community facendo le veci dell’azienda
Una volta che il contenuto sta performando bene, deve moderare commenti e messaggi, richieste e domande, fare le veci della tua azienda interfacciandosi con te per fornire le giuste informazioni agli utenti, ove serve. In alcuni casi più critici, deve cercare di mantenere sempre il giusto approccio diplomatico, anche dove potrebbe scattare una polemica (o dove è già scattata) per evitare ulteriori problematiche o tensioni tra gli utenti.
E anche: che cosa non fa un Social Media Manager
Sì, ci sono anche cose che non dovrebbe fare, per esempio le seguenti.
- Non pubblica esattamente quello che il cliente chiede, ma lo rielabora nel formato più adatto, perché funzioni sul social di riferimento. Esempio più classico: locandina cartacea trasformata in pdf per promuovere tal evento su Facebook. Il bravo SMM dice no, che questo non funziona, ma trova una soluzione creando una grafica del formato corretto e un messaggio che possa essere promosso nelle modalità adatte.
- Non riceve indicazioni sulla strategia dal proprio cliente, è lui stesso il consulente che gliela deve fornire. Il cliente, infatti, sa che i ruoli sono invertiti: si fida del proprio consulente e segue le sue linee guida.
- Un Social Media Manager non è (di norma) anche un SEO Specialist e quindi non lavora con Google Ads: per fare pubblicità sui motori di ricerca ci vuole uno specialista che nulla ha a che vedere con chi crea contenuti pubblicitari su Facebook e Instagram.
- Spesso, ma non sempre, SMM e Copywriter sono la stessa persona, ma sono comunque due ruoli diversi: il Copywriter si occupa in primis dei testi (sui social, sul blog, sul sito web, sulla newsletter), mentre il Social Media Manager lavora a tutta la strategia sui social media.
In generale, un social media manager gestisce l’intera comunicazione social di un’azienda grande o piccola che sia, ma anche di un singolo professionista. Fornisce al cliente i consigli e la consulenza migliore per quel che riguarda quello specifico settore e, nel caso, suggerisce anche di non intraprendere la comunicazione su un determinato social network se il suo pubblico non è lì. O almeno, questo fa un bravo e onesto social media manager.
Un esempio? Forse per chi fa impianti idraulici non sarà Instagram il canale migliore per trovare nuovi clienti, forse si dovrà puntare a una strategia che veda al centro di tutto il sito web/blog, per posizionarsi meglio sui motori di ricerca. Perché questo? Perché su Instagram il cuore della comunicazione sono le immagini e in particolare immagini di alto livello fotografico: come pensi che una foto con 4 tubi possano smuovere il cuore di chi naviga questo mezzo per restare incantato e ispirarsi?
Mentre un’agenzia viaggi potrà sicuramente puntare sui social come Facebook e Instagram avendo a disposizione un buon archivio fotografico dedicato alle mete e ai tour che propone, ma allo stesso tempo potrà anche lavorare bene grazie al sito/blog aziendale. Tutto dipende da chi siamo e che cosa vendiamo: in base a questo possiamo capire qual è il nostro posto sul web e dove si trova il nostro cliente ideale. Ma per fare questo è sempre bene non improvvisare e lasciarsi guidare da chi, questi ambienti, li abita ogni giorno: il Social Media Manager.
Spero che ora tutto ti sia più chiaro, se così non fosse ti invito a lasciare un commento o a contattarmi! 🙂